Sondrio è la città che rende il vostro soggiorno nel nostro Residence Valtellina ancora più affascinante e piacevole.
Tra le sue vie si possono scoprire iinumerevoli tesori nascosti, come le antiche stüe in legno, cuore delle case alpine, o gli stucchi e trompe-l’oeil del Salone da ballo di Palazzo Sertoli. Ma anche l’inestimabile patrimonio di affreschi rinascimentali dedicati all’“Orlando Furioso” al Castello Masegra, testimonianza preziosa di quanto anche Ludovico Ariosto abbia amato le Alpi.
Un aperitivo in Piazza Garibaldi e una passeggiata rigenerante lungo il torrente Mallero prima di scegliere un buon ristorante per la cena a base di prodotti tipici valtellinesi renderanno il vostro soggiorno nel nostro hotel Sondrio indimenticabile.
Bagnata dal fiume Adda e dal torrente Mallero, Sondrio, capoluogo di provincia, funge da baricentro della Valtellina.
Porta di ingresso per la Valmalenco, è custode di un patrimonio storico e culturale importante, nonché teatro di numerosi eventi.
Con un nome longobardo, Sundrium (Sondrio), la città appartenne dapprima al municipio di Como.
Nel 1040, passò alla famiglia dei Capitanei che eresse i castelli di S. Giorgio (poi monastero di S. Lorenzo) e Masegra, oggi sede delle Guide Alpine della Lombardia. Castel Masegra, costruito nel 1048, veglia fiero e imponente sull’abitato col tempo.
Il Piazzi House Residence di Sondrio, hotel Valtellina, è situato in una posizione molto strategica. L'hotel è a Sondrio centro, questo permette ai nostri ospiti, qualora lo desiderassero, di raggiungere ogni angolo della città e del centro storico comodamente a piedi, avventurandosi per le strade di una delle più suggestive città della Valtellina.
Il nostro Residence in Valtellina mette a disposizione di tutti gli ospiti due tipologie di alloggi a Sondrio centro: monolocali e bilocali.
Il nostro hotel a Sondrio si raggiungere facendo una bella passeggiata lungo il quartiere storico di Scarpatetti.
Poco più in alto, domina il versante terrazzato il convento di San Lorenzo, riconvertito da castello in monastero verso la fine dell’XI secolo, probabilmente per volontà degli stessi Capitanei.
A Sondrio città non passano inosservati anche: